Sesso: sì, anche controvoglia?

Redazione Pubblicato il 31/08/2017 Aggiornato il 31/08/2017

Uno studio rivela che gli italiani sono disposti a concedersi anche quando stanchezza, preoccupazioni e cattivo umore farebbero dire di no. E i sessuologi approvano

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È finita l’era del “Caro stasera no, ho mal di testa”. Gli italiani sono un popolo di teneroni che si concede all’amato anche quando non ne ha voglia. Questo il quadro descritto da un’indagine condotta dalla Fiss (Federazione italiana di sessuologia scientifica.

La maggioranza (50,7%) asseconda il partner anche quando non ne ha voglia, almeno qualche volta: le donne con una percentuale molto più alta rispetto agli uomini.

Venirsi incontro

Un dato positivo? Sì, commentano gli esperti della Fiss: nella sessualità, è importante venirsi incontro, crea intimità. Certo, assecondare l’altro è positivo a patto che questo non significhi non esprimere mai i propri desideri. La buona notizia è che gli italiani, in questo senso, si sentono ascoltati: il 38,4% rivela che il partner tiene conto dei desideri sessuali che esprime.

Differenze fra lui e lei

A guardare le risposte che hanno dato donne e uomini saltano all’occhio alcune differenze: la maggioranza degli uomini (44,71%) afferma che il partner tiene conto spesso dei suoi desideri. Le donne invece dicono che i partner le assecondano sempre nel 40,65% dei casi. Raccontarsi fantasie nella coppia lo ritiene utile il 53%. La somma degli introversi non supera chi sceglie la strada della comunicazione. Il 73% dichiara di conoscere le fantasie dell’altro. E sul piano della qualità, il 48,5% si considera soddisfatto.

Porno sì o no?

Molti si interrogano sul ruolo della pornografia nella coppia. Rispondono i sessuologi: il mondo hard è un modo per mantenere vive le proprie fantasie ma non può essere un riferimento per la coppia. Non educa al rispetto di se stessi e dell’altro, alla sessualità intesa in un senso ampio, non solo sesso ma anche relazione con l’amato.