Morgan: ascesa e caduta

Redazione Pubblicato il 12/04/2017 Aggiornato il 13/04/2017

Amici travolto dal ciclone Morgan. L'artista lascia il talent show, non mancando di gettare scompiglio ancora una volta

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Sono ormai lontani i tempi in cui Morgan ci incantava e trascinava con le sue canzoni, ora per lui c’è spazio solo per gli scandali e le polemiche. L’ultimo episodio: la fine prematura della sua esperienza come coach di Amici, dove lo scorso anno era semplice giudice. Maria De Filippi aveva pensato di promuoverlo dando a lui il posto lasciato vacante da Emma Marrone, ma si è resa contro troppo tardi di non avere fatto la scelta giusta.

Dissidi insanabili

Nella puntata di sabato scorso avevamo visto un Morgan irritato usare epiteti poco signorili per definire il pubblico in studio del talent show, che gli ha risposto per le rime urlandogli di andarsene. Cosa che ha fatto o meglio è stato invitato a fare dato che, a detta di Maria De Filippi, ci sarebbero persino i ragazzi della sua squadra (i Bianchi) non più disposti a tollerarlo. La conduttrice ha sottolineato di avere cercato invano un accordo con lui e di essere molto dispiaciuta della fine del rapporto con quello che continua a considerare un grande artista. Morgan ha risposto prontamente via Facebook, con uno status e un video in cui ribalta quanto detto dalla De Filippi, dicendosi offeso e alludendo a una messa in scena da parte degli autori di quanto successo in studio, non mancando di mostrare le prove documentarie dell’affetto che i suoi ragazzi provavano per lui. Verità o mistificazione? Fatto è che tutti gli stanno andando contro, compresa la collega Elisa (coach dei Blu) e Boosta, che ha finora lavorato in team con lui.

Un passato al top

Morgan purtroppo non è nuovo a questi episodi: conosciamo i suoi trascorsi burrascosi a X Factor, talent che ha lasciato non senza polemiche, tanto da essere richiamato dalla stessa Sky per via delle sue dichiarazioni al vetriolo. Prima ancora era stato allontanato dalla televisione dopo aver dichiarato di fumare crack tutti i giorni, una dipendenza che gli aveva poi creato non pochi problemi. Che lui fosse il classico artista tormentato lo si era sempre capito, ma è un peccato che la sua genialità e il suo grandissimo talento siano stati totalmente oscurati e demoliti da questi fattori caratteriali. E pensare che all’epoca in cui era leader dei Bluvertigo (tra il 1991 e il 2001) aveva dato un bello scossone alla musica italiana con le sue contaminazioni sia sonore che testuali, senza parlare poi dell’inizio della sua carriera solista in cui in molti lo consideravano il nuovo Tenco.