Manchester canta con Ariana Grande. E dice no alla paura

Redazione Pubblicato il 05/06/2017 Aggiornato il 06/06/2017

Scopriamo qualcosa in più sulla giovane popstar che, in ricordo delle vittime dell'attentato al suo concerto, ha organizzato l'evento One Love Manchester

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One Love Manchester: un evento che rimarrà nella storia della musica e il merito è di Ariana Grande. È stata infatti la giovane pop-star a organizzarlo, in una sola settimana, per ricordare le 22 vittime dell’attentato terroristico avvenuto il 22 maggio proprio alla Manchester Arena alla fine di un suo concerto.

Il live, trasmesso in contemporanea in 30 paesi, si è tenuto all’Old Trafford Cricket Ground davanti a 50mila persone, molte delle quali erano presenti anche al concerto di maggio.

Il ricavato sarà devoluto alle famiglie delle vittime.

Un evento all’insegna della musica e dell’amore

«Non permetteremo loro di dividerci, non li lasceremo vincere. La nostra risposta a questa violenza deve essere lo stare insieme, aiutarci e amarci ancora di più. Dobbiamo cantare più forte di prima!» aveva dichiarato Ariana, chiamando a raccolta altre star della musica internazionale come Coldplay, Liam Gallagher, Take That, Robbie Williams, Katy Perry, Justin Bieber, Pharrell Williams, Miley Cyrus, Usher, Black Eyed Peas (senza Fergie), Little Mix e Niall Horan (One Direction). Il risultato è stato un concerto-evento toccante, da pelle d’oca.

Impegnata nel sociale fin da piccola

Ariana Grande, che compirà 24 anni il prossimo 26 giugno, è nata in Florida ma i genitori hanno origini italiane (per la precisione siciliane e abruzzesi). Il suo nome è ispirato alla Principessa Oriana di Felix the Cat (noto personaggio di animazione). Ha iniziato a mostrare una certa propensione per il mondo dello spettacolo a soli 4 anni. Il grande pubblico l’ha conosciuta grazie alla sit-com per ragazzi Sam & Cat, andata in onda tra il 2013 e il 2014. Nello stesso periodo debutta nel mondo discografico con l’album Yours Truly (2013), a cui fanno seguito My Everything (2014) e Dangerous Woman (2016).
Nonostante l’immagine patinata, Ariana ha sempre dimostrato di avere un cuore d’oro: pensate che a soli 10 anni ha co-fondato Kids Who Care, gruppo musicale di bambini sudafricani con il quale ha cantato diverse volte raccogliendo importanti cifre. È inoltre impegnata in associazioni varie che si occupano dei più piccoli e deboli.