Artefiera a Bologna: opere, feste e notti bianche

Redazione Pubblicato il 26/01/2017 Aggiornato il 26/01/2017

Dal 27 al 30 gennaio torna l'appuntamento con Artefiera, la fiera che Bologna da più di quarant'anni dedica all'arte. Il programma, in fiera e in città è davvero fittissimo

arte in fiera

Compie quarantun anni Artefiera, la fiera che Bologna dedica all’arte contemporanea dal 27 al 30 gennaio. Pensate che sia un evento per soli appassionati e addetti ai lavori? Per niente: prendete una notte bianca, pensate al milanese Salone del Mobile e alla sua mondana controparte Fuorisalone, aggiungete un pizzico di Vogue Fashion Night in chiave artistico-concettuale, qualche bicchiere di bollicina e una città in festa. Ecco. Questa la ricetta.

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Un’immensa galleria d’arte

I padiglioni di BolognaFiere diventano un gigantesco percorso in cui perdersi fra sculture, installazioni, astrattismo, tele, immagini ed emozioni: 178 espositori complessivi, di cui 153 gallerie tra cui 18 solo show, e 25 fra editori, librerie, istituzioni e periodici d’arte. Sguardo sul moderno e, soprattutto, sul contemporaneo, e quest’anno un interesse in più per la fotografia, che si merita una sezione a parte curata direttamente da Angela Vettese, direttore artistico di Artefiera 2017.

Art City e White night

Ogni sera una festa. Anche se le date ufficiali sono 27/30 gennaio, il cartellone parallelo e il corollario di eventi a tema precedono e seguono, e soprattutto si estendono oltre il quartiere fieristico abbracciando tutta la città dei portici, tra musei, location inedite (dall’ex atelier di moda anni ’50 alla piazzetta medievale) e l’inevitabile caccia all’evento più esclusivo e la performance più strana. Tutta la città emiliana diventa “Art City”, con un fittissimo programma in oltre 50 sedi diverse. E vale la pena di tenersi liberi sabato sera fino all’alba per gli happening itineranti e le gallerie pop up della notte bianca dell’arte.

Underground alla bolognese

«Osare è perdere momentaneamente l’equilibrio, non osare è perdere se stessi»: lo diceva il filosofo Søren Kierkegaard, lo confermano Simona Gavioli e Alice Zannoni, organizzatrici di Set Up, ovvero la mostra “off” e parallela ad Artefiera diventata anch’essa un’ istituzione, e che quest’anno ha per tema l’equilibrio. In perfetto spirito “re-use” e urban style, occupa un intero piano dell’Autostazione di Bologna, in centro e in un edificio anni ’60 decisamente lontano dall’estetica dell’arte e dell’alta società. Invece proprio qui gli eventi più appetitosi, le sezioni più giovani e l’arte più off e indipendente. Oltre, naturalmente, alle feste.