04/04/2017

Keep calm… e fai yoga

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 04/04/2017 Aggiornato il 04/04/2017

Fra i benefici della pratica dell’antica disciplina indiana c’è il recupero dell’armonia psicofisica: che in concreto significa meno stress, più tranquillità e più attenzione a se stessa

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Tante volte abbiamo sentito dire che lo yoga è una disciplina che regala armonia ed equilibrio. Ma che cosa significa, in concreto?

Attraverso gli strumenti della respirazione, della concentrazione e dell’allungamento lo yoga insegna l’autoascolto, placa gli stati d’ansia, rilassa e contrasta lo stress

“Calm” (calma) è uno dei punti cardine e dei traguardi da raggiungere con la pratica, secondo Patrick Beach, guru internazionale e yoga ambassador: basta scorrere il suo account Twitter o la pagina Facebook (che vantano migliaia di followers) per trovare suggerimenti di esercizi che, nel breve spazio della pausa pranzo o in uno scampolo di tempo libero, aiutano concretamente a recuperare tranquillità interiore, rilassamento e benessere. Il segreto sta nel dimenticare ciò che si ha intorno e nell’eseguire gli asana suggeriti dall’istruttore concentrandosi solo su se stesse, sulle proprie sensazioni, sul fluire di inspirazioni ed espirazioni.

Lezioni di tutto relax

Le sequenze (e le lezioni) i cui obiettivi sono tranquillità e calma non sono dinamiche né particolarmente atletiche. Provatele per rigenerare la mente, contrastare gli indolenzimenti muscolari, sentirvi più sciolte. Si basano prevalentemente sul Restorative yoga (una rielaborazione dei principi tradizionali in chiave relax) e su due stili dell’antica disciplina indiana: il Kundalini yoga e lo Yin yoga.
Il primo si richiama a una scuola che punta in modo particolare sulla respirazione, sulla meditazione e sulla concentrazione, oltre che sul mantenimento prolungato delle posizioni, per risvegliare e riequilibrare l’energia dell’individuo. Lo Yin yoga, invece, prevede asana incentrati su un allungamento profondo, che rilassa i muscoli, mobilizza le articolazioni, regala flessibilità.

Strech pose e respirazione

Ecco qualche esempio: immaginate tante “stretch pose” e lunghe tenute, accompagnate da respirazione profonda e fluida: ad esempio la Swan position (il cigno, o ancora meglio la variante del cigno addormentato), la posizione del cadavere (Savasana), la Butterfly con le gambe piegate e i piedi a contatto, la torsione supina (Supta Udarakarshanasana), oppure Dandayamana Bibhaktapada Janushirasana (in concreto: in piedi, gambe tese e aperte a forbice, una davanti e l’altra dietro, busto e testa reclinati fino a toccare il ginocchio anteriore).

Le lezioni, diversificate per obiettivi, con un approccio nuovo e accessibile a tutti sono offerte dalla catena di palestre Virgin Active (www.virginactive.it).