28/05/2017

Yoga, modella gambe e glutei con il Guerriero II

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 28/05/2017 Aggiornato il 28/05/2017

Questa conosciutissima posizione richiede un lavoro molto intenso dalla vita in giù. Rassoda e definisce ma ha anche potenzialità rigeneranti e rivitalizzanti

Freddy

Probabilmente quella Guerriero è la posizione yoga più conosciuta: tanto eseguita nelle palestre, tanto fotografata perché emblematica, tanto spesso citata. In realtà bisognerebbe fare una precisazione: nell’antica disciplina indiana ci sono ben tre versioni diverse di Virabadrasana (questo è il nome sanscrito della posa), ma la più nota è quella detta del Guerriero II.

Il Guerriero II è emblematico della completezza dei benefici dello yoga, una disciplina che rinforza e rassoda il corpo, ma che assicura anche un’azione rigenerante su tutto l’organismo

Come si esegue

L’insegnante di yoga Elena Fanfani (www.thaiyogastudio.com) ci spiega come eseguirla. In posizione eretta, divaricate le gambe e ruotate il piede destro verso l’esterno (lasciando il sinistro con la punta rivolta in avanti). Piegate il ginocchio destro e spostate il peso sulla gamba piegata, tenendo la sinistra tesa. Il busto rimane frontale e ben eretto. Scendete più che potete, ma attenzione: il ginocchio destro, quello piegato, deve trovarsi esattamente sopra alla caviglia e non più avanti. Aprite le braccia a croce e rimanete per non meno di 5 atti respiratori completi, quindi ripetete il tutto sull’altro lato.

Perché è così efficace

Il lavoro muscolare è molto completo. Sono sollecitati intensamente e in modo continuo le gambe e i glutei, ma anche gli addominali, che devono aiutarvi a mantenere la stabilità e l’equilibrio. Coinvolge anche la muscolatura della parte superiore del corpo, grazie all’apertura protratta della braccia.

Non solo benefici fitness

Oltre ai benefici fitness, la nostra esperta sottolinea anche quelli sulla salute e sul benessere generali. Il lavoro che coinvolge la zona delle anche riattiva la circolazione sanguigna e linfatica, contrastando la stasi dei liquidi e facilitando lo smaltimento delle tossine. Contemporaneamente, l’apertura delle braccia e delle spalle aumenta il volume della gabbia toracica e la capacità polmonare, favorendo una respirazione più ampia e un’ossigenazione migliore per tutto l’organismo. Ecco perché Virabadrasana II può essere considerato un asana tonificante nel senso più completo del termine: modella il corpo e ha un profondo effetto rigenerante.