28/12/2016

Sotto la tuta da sci… tecnologia

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 28/12/2016 Aggiornato il 16/01/2017

Non in tutte le situazioni vale il detto “Sotto il vestito niente”: sulle piste, per la pratica degli sport invernali, è un must indossare a contatto con il corpo indumenti che offrano performance eccellenti in fatto di termoregolazione

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La regola base è vestirsi a strati. Non importa se amate lo sci alpino o la tavola da snowboard, le piste o il fuoripista, il fondo o gli altri sport outdoor che si praticano in montagna: in ogni caso, per godere di un’intera giornata di sport a contatto con la natura, è indispensabile indossare capi dalle performance hi-tech. Perché ritrovarsi congelate all’arrivo di una bufera improvvisa in quota, oppure sudare per l’innalzamento inatteso della temperatura, è il modo peggiore per rovinarsi una giornata sulla neve.

La giacca tecnica da sci è solo il “guscio” esterno (impermeabile, termoregolatore e traspirante), che copre altri indumenti altrettanto sofisticati

Sono lontani i tempi delle calzamaglie e delle “generiche” maglie di lana, che pure hanno accompagnato con successo sulla neve generazioni di sciatori. Oggi non c’è collezione di abbigliamento per lo sci (declinato in tutte le sue forme) che non offra una gamma completa di indumenti super-tecnologici e in grado di dare il meglio di sé quando sono indossati in sinergia. Avete mai sentito parlare di base-layer, mid-layer e strato esterno, o guscio? In queste definizioni si può riassumere il concetto di giusto abbigliamento per gli sport sulla neve: uno strato contro la pelle, uno mediano e una giacca tecnica all’esterno, studiati per potenziare gli uni l’azione degli altri. Perché il clima in montagna può cambiare in modo repentino ed è quindi importante avere un outfit in grado di assicurare la giusta termoregolazione, una corretta eliminazione dell’umidità della traspirazione e la protezione dagli agenti atmosferici.

In particolare, è indispensabile scegliere con oculatezza il base-layer e il mid-layer: non vanno necessariamente utilizzati entrambi e ciascuno modula l’abbigliamento secondo le proprie necessità e preferenze, ma i capi “contropelle” e quelle che genericamente vengono definite “felpe” o “pile” sono indispensabili nella valigia della sciatrice accorta. Per essere poi combinati in modo vario, insieme o singolarmente. Li accomunano tecnologie sofisticatissime, in grado di intrappolare il calore del corpo o di cederlo, secondo il bisogno, di proteggere in modo diversificato e mirato le varie zone del corpo, di garantire comfort e igiene. Cercate quelli che fanno per voi nella nostra selezione di proposte.

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