03/12/2015

Pilates: the seal per definire gli addominali e massaggiare la schiena

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 03/12/2015 Aggiornato il 03/12/2015

The seal, uno degli esercizi base del Pilates, tonifica e modella l’addome e, allo stesso tempo, scioglie, mobilizza e rende più flessibile tutta la schiena

Pilates

The seal (“La foca”) è un esercizio a corpo libero del Pilates che sollecita in modo intenso il “core” (Pilates lo chiamava la Powerhouse).

I suoi benefici sono sia estetici che funzionali, perché rassoda e definisce la figura in una zona spesso soggetta a rilassarsi e ad appesantirsi.

Rinforza anche i muscoli che forniscono sostegno alla colonna vertebrale e che mantengono la postura corretta in ogni attività quotidiana.

Una sfida di equilibrio

L’esercizio è una vera sfida di equilibrio, perché prevede un rotolamento del corpo e quindi un continuo lavoro di stabilizzazione. Oltre a coinvolgere attivamente gli addominali, ha un’azione benefica su tutta la schiena, che subisce un ripetuto automassaggio e acquista flessibilità e mobilità. Sviluppa anche la coordinazione.

Come si esegue

Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School ci spiega come eseguirlo correttamente.
Sedute a terra, gambe piegate, piedi con le piante a contatto fra loro. Le mani sono appoggiate al dorso dei piedi. Staccate i piedi dal suolo e rimanete in equilibrio solo sul bacino, dando alla schiena una posizione a C. Battete 2-3 volte le piante dei piedi fra loro, senza sbilanciarvi a destra e a sinistra, poi dondolate all’indietro ed espirando rotolate sulla schiena, fino a rimanere in appoggio solo sulla parte alta del dorso. Battete ancora i piedi fra loro 2-3 volte e ritornate alla posizione di partenza, inspirando e facendo attenzione a non riappoggiare al suolo i piedi. Ripetete 3-5 volte

Gli errori da non commettere

Non rilassate mai gli addominali, per non destabilizzarvi.
Non assumete posture “aperte” e disarmoniche: la schiena deve mantenere la posizione a C, con la testa inclinata verso il petto. Quando arrivate al punto massimo di rotolamento all’indietro, non scaricate il peso sulla zona cervicale, ma fermatevi in modo che la zona di appoggio sia quella dorsale. Non datevi la spinta per rotolare nuovamente in avanti, perché il lavoro deve essere controllato (cioè più intenso e proficuo) in entrambe le direzioni del movimento.

Keep calm

Per le principianti alcune parti dell’esercizio possono risultare un po’ complicate. All’inizio, se non riuscite ad afferrare con le mani il dorso dei piedi, eseguite i rotolamenti posando le mani sulla caviglie.