16/02/2017

Danza e Pilates, un legame inscindibile

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 16/02/2017 Aggiornato il 16/02/2017

La ginnastica di Pilates è un allenamento perfetto per chi balla, perché rinforza il core, sviluppa la stabilità corporea, insegna a respirare correttamente e abitua alla concentrazione: tutte caratteristiche indispensabili anche nella danza

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Avete scelto il ballo come forma di fitness? Allora il Pilates è l’allenamento propedeutico che fa per voi. Anche i meno esperti conoscono la stretta correlazione fra le due discipline, perché è stato proprio il mondo della danza a far conoscere e a diffondere la tecnica Pilates: non a caso, molti ritengono a torto che questa ginnastica sia stata creata specificamente per i ballerini.

Chi danza applica costantemente i principi base del metodo Pilates. Ecco perché questo tipo di training è ideale per loro

Sono soprattutto tre gli aspetti che legano la danza a questo metodo di lavoro, ce li spiega Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School (www.covatechpilates.it).

  1. La powerhouse. Tutta la muscolatura del core (glutei, pavimento pelvico e soprattutto addominali) è uno strumento indispensabile per i ballerini. I gesti e le sequenze della danza richiedono una costante attivazione addominale, perché sfidano la forza di gravità, mettendo in gioco l’equilibrio, e i muscoli della powerhouse, oggetto di costante attenzione nel Pilates, sono deputati a mantenere la stabilità del corpo durante qualsiasi forma di movimento. Più il core è forte, più facilmente chi balla riesce a mantenere la postura corretta, anche durante evoluzioni complesse come pirouettes o salti. Con un vantaggio ulteriore: la colonna vertebrale è sempre protetta da sollecitazioni dannose.
  2. La respirazione. Nel Pilates la respirazione gioca sempre un ruolo di primo piano e con la pratica si impara a coordinare correttamente il movimento con inspirazioni ed espirazioni fluide e complete. Questo costituisce un grande esercizio propedeutico anche per chi balla, perché danzare in apnea (o respirando male) è deleterio: riduce l’ossigenazione dei muscoli e porta a un uso inadeguato dei muscoli dell’addome, della schiena e del collo, compromettendo la fluidità e la precisione dell’esecuzione.
  3. La concentrazione. È un ulteriore punto di contatto fra le due discipline, che si basano entrambe su un controllo del movimento e della postura costante e attento. Senza il controllo viene meno la precisione, sia nell’esecuzione di un Hundred nel matwork, sia in un’evoluzione a ritmo di musica.