07/03/2017

Fiato e muscoli al top? Allenati con HEAT

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 07/03/2017 Aggiornato il 07/03/2017

È arrivato un nuovo format che punta a migliorare le capacità aerobiche, coinvolgendo tutta la muscolatura del corpo in una lezione varia, intensa, stimolante. Una vera sfida

Giulia Salemi / Virgin Active

Si parla tanto di allenamento funzionale, il training che ci prepara a rispondere adeguatamente a qualsiasi esigenza motoria quotidiana: eccone uno che sicuramente non fa per voi se siete sedentarie, ma costituisce una vera sfida se siete fitness addicted. Si chiama HEAT, acronimo di “high energy athletic training” (allenamento atletico ad alta energia), e già dal nome promette sudore, impegno e intensità elevata. L’ha lanciato la catena di centri fitness Virgin Active (www.virginactive.it).

L’obiettivo è migliorare le capacità aerobiche, sollecitando il corpo a 360 gradi: un ritmo veloce per innalzare il metabolismo, tanti stimoli a rotazione, esercizi sia a corpo libero che con attrezzi

Il lavoro si svolge con il cardiofrequenzimetro in un’area functional appositamente attrezzata: uno spazio suddiviso in corsie parallele (dove ogni allievo esegue esercizi che prevedono spostamenti avanti-indietro), chiuse a un’estremità da una fila di particolari treadmill e all’altra estremità dal cosiddetto wall, una via di mezzo fra una “antica” spalliera (con barre orizzontali per appendersi e sollevarsi) e una parete da arrampicata indoor (con elementi e appigli sporgenti). In più vi aspettano kettlebell, slam ball (palle pesanti che non rimbalzano), lunghe corde con un capo agganciato al muro.

Mix di allenamenti

La lezione (di 40 o 60 minuti) si ispira agli allenamenti per l’atletica e lo sport professionistico, promette un consumo fino a 1000 calorie in un’ora e consta di tre parti. La prima è un condizionamento generale, la seconda lavora sulla forza, l’ultima sulla potenza. Dopo gli esercizi aerobici e di mobilizzazione della prima fase, la classe viene divisa in due gruppi: uno esegue un mini-circuito ripetuto di esercizi al wall e lungo le corsie, l’altro lavora sui treadmill. Poi ci si inverte più volte. Questo alternarsi e il continuo, rapido avvicendarsi delle frazioni di lavoro caratterizza tutto il workout, con un aumento progressivo di intensità fino al cool down finale.

Una sfida stimolante

Volete un’idea delle routine? Sul treadmill (che in realtà si chiama Skillmill ed è un tappeto ad azionamento meccanico con sagomatura concava) si passa da scatti di corsa alla velocità massima possibile a fasi intense di spinta con la resistenza impostata al massimo. Sul “fronte” opposto, ecco movimenti di sollevamento, trazione, piegamento, lancio, arrampicata: dagli affondi con torsione in avanzamento agli squat, dalla camminata dell’orso a quattro zampe al battling rope con le corde (si imprime un ritmico movimento a onda a due corde). Il tutto è reso via via più intenso dai carichi costituiti dai kettlebell e dalle palle.