Mindfulness, 6 regole per mangiare con piacere e consapevolezza

Redazione Pubblicato il 30/03/2017 Aggiornato il 30/03/2017

Basta con i pasti consumati in piedi, in tutta fretta. La mindfulness insegna a mangiare con consapevolezza e piacere, con effetti positivi su linea e salute

mindfulness

Gwyneth Paltrow, Madonna e Novak Djokovic la usano per affrontare le situazioni di stress. Secondo un’analisi dell’Osservatorio Assolatte la mindfulness, una tecnica per acquisire consapevolezza di sé e del “qui e ora”, sta interessando sempre più persone in tutto il mondo, soprattutto negli ambienti di lavoro, ma anche in ambito alimentare.

La consapevolezza alimentare può cambiare il rapporto con il cibo, portando alla riconquista del piacere di mangiare e alla riscoperta degli alimenti che nutrono anche la mente e aiutano a sentirsi più sereni e rilassati. Con effetti positivi sulla linea.

Un’analisi pubblicata sulla rivista “Obesity Reviews“ ha rilevato che in 86 persone su 100 la mindfulness ha migliorato sia il peso che lo stile alimentare, mentre un’altra indagine uscita su “Psychosomatic Medicine” ha evidenziato un significativo dimagrimento nelle persone che avevano iniziato a mangiare in modo consapevole. Ecco allora 6 dritte per portare la mindfulness in tavola.

  1. Assaporate il cibo con i sensi: curate la presentazione delle pietanze, osservate quel che c’è nel piatto prima di consumarlo, concentratevi sui profumi.
  2. Mangiate seduti e concentratevi sul cibo, dimenticandovi di cellulari, tablet, televisione e computer.
  3. Masticate piano, cercando di cogliere tutte le sfumature di gusto, che vanno dalla consistenza al sapore, e alternate i bocconi a una respirazione profonda e tranquilla.
  4. Riflettete sulla scelta del menù: la mindfulness insegna a liberarsi da troppi filtri razionali (come quelli che fanno scegliere i cibi solo in base alle calorie) e a non essere dominati solo dall’istinto (come accade con i peccati di gola e le tentazioni): davanti al frigorifero o al menù del ristorante, focalizzatevi sui piatti proposti e ascoltate il vostro corpo per sentire di cosa ha bisogno in quel momento.
  5. Scegliete alimenti che placano l’inquietudine: ananas e banana, uova e cioccolato fondente, pesce azzurro (come le acciughe) e noci brasiliane. Molto utili anche i prodotti lattiero-caseari perché apportano triptofano, indispensabile per la produzione cerebrale di serotonina, il neurotrasmettitore che regola l’umore, ma anche il desiderio di cibo, il senso di sazietà, il sonno e il relax.
  6. Ascoltate il corpo, a partire dallo stomaco. Se non avete più fame o capite che avete esagerato con l’ordinazione, chiedete una doggy bag e portate a casa quel che non riuscite a finire.