Conserve per l’inverno: vademecum per prepararle in modo sicuro

Redazione Pubblicato il 08/10/2016 Aggiornato il 08/10/2016

Dall’igiene in cucina alla scelta dei contenitori, alla cottura migliore, ecco un decalogo per preparare marmellate, salse e conserve casalinghe senza rischi

conserve

È un modo per gustare ortaggi e verdure anche quando fuori fa freddo e la terra è a riposo. Ma, se preparate in modo scorretto, marmellate, salse e conserve possono diventare terreno di microorganismi.

Il botulismo, per esempio, è un’intossicazione i cui esiti possono essere fatali. Negli ultimi 30 anni in Italia ci sono stati 422 casi: nel 75% l’alimento era fatto in casa.

Il decalogo per gustarle senza rischi

Ecco allora le regole da rispettare per preparare salse, marmellate e conserve da gustare con tranquillità per tutto l’inverno.

  1. Lavate le mani con acqua e sapone prima di iniziare. Pulite la cucina e gli utensili con detergenti specifici. Gli strofinacci e le spugne necessitano di disinfezione e ricambio frequenti.
  2. Scegliete frutta e verdura di stagione, più ricchi di sali minerali, vitamine e nutrienti. Se raccogliete prodotti dal vostro orto preparate le conserve entro 6-12 ore.
  3. Sciacquate le materie prime sotto l’acqua: l’immersione per qualche minuto in acqua, contenente bicarbonato di sodio, riduce le tracce di pesticidi. Maneggiateli con cura, per evitare ammaccature, asciugateli bene, eliminate le parti danneggiate e quelle non edibili (torsoli, semi, noccioli, bucce).
  4. Scottate gli ortaggi in acqua bollente o a vapore per pochi minuti, per conservare la verdura destinata al congelamento e bloccare l’azione degli enzimi, che possono alterare gusto e odore.
  5. Usate pentole in acciaio inox per la cottura: pentole e coperchi devono essere puliti e lavati.
  6. Utilizzate barattoli di vetro: è un materiale che non assorbe odori, può essere riutilizzato più volte, sanificato e lavato in lavastoviglie.
  7. Usate le dosi giuste di aceto e limone, sale o zucchero: le preparazioni domestiche, non potendo essere sterilizzate, devono prevedere l’aggiunta di sale (per i vegetali in salamoia, pesce e carne) zucchero (marmellate, confetture, composte e gelatine) o aceto e limone (vegetali sott’olio, oli aromatizzati con erbe, vegetali sottaceto, conserve di pomodoro e pomodori pelati).
  8. Bollite i contenitori con le conserve, avendo cura di coprire la pentola con il coperchio (pastorizzazione).
  9. Controllate che i contenitori siano chiusi ermeticamente: i tappi o le capsule di metallo dovranno apparire leggermente incurvati verso l’interno, premendo con il dito al centro della capsula o del tappo non si deve udire un “click clack”.
  10. Conservate le conserve al riparo da luce e calore, in un locale buio, fresco, asciutto e ventilato. Congelate pesto e conserve di carne e pesce: ciò blocca l’attività dei microbi e rallenta l’attività enzimatica.