Caffè: fa bene a cervello, occhi e fegato. Ma non fa dimagrire

Redazione Pubblicato il 19/06/2016 Aggiornato il 19/06/2016

Nuovi studi scientifici lo confermano: il caffè non fa male alla salute anzi... Fa bene. Basta non esagerare. La dose ideale? Da 3 a 5 tazzine al giorno

caffè

Finalmente possiamo bere tranquilli il cappuccino a colazione e il tanto amato espresso durante la giornata. L’OMS, l’organizzazione Mondiale della Sanità, ha stabilito che non ci sono prove sufficienti per classificare il caffè nel novero delle sostanze possibilmente cancerogeno per l’uomo come era stato stabilito invece agli inizi degli anni ’90 quando mancavano ricerche approfondite in merito. La nuova classificazione che assolve definitivamente il caffè è stata fatta dall’International Agency for Reseach on Cancer (IARC), agenzia governativa dell’OMS che ha sede a Lione, in Francia, e che ha il compito preciso di identificare e classificare il rischio di tumore legato a sostanze chimiche e agenti fisici.

Non fa male. E in più fa bene

Una conferma ulteriore ai tanti studi che, oltre a non vedere nel caffè un alimento pericoloso, ne mettono in luce i numerosi benefici. Un consumo moderato di caffè infatti aiuta la memoria e la concentrazione, migliora le performance fisiche e rallenta il declino cognitivo legato all’età. Senza dimenticare che al caffè va anche il merito di ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson e di avere una forte azione preventiva e protettiva nei confronti del diabete di tipo 2 e di alcune malattie del fegato come cirrosi, epatite e steatosi. Studi precedenti avevano anche confermato le proprietà protettive nei confronti della retina, grazie alla presenza di polifenoli, sostanze antiossidanti.

Tra tre e cinque tazzine

Ma quanto caffè bere al giorno? Come indicato anche dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) dalle tre alle cinque tazzine al giorno si possono considerare la dose ideale per regalarsi tutti i benefici del caffè senza controindicazioni.

Attenzione però a non berlo bollente: la stessa IARC che ha assolto il caffè ha puntato il dito sul consumo di bevande molto calde che aumenterebbe il rischio di tumore.

I ricercatori se ne sono accorti analizzando l’incidenza di alcuni tipi di tumore come quello all’esofago che risulta più alta in paesi come la Cina, l’Iran, il Sudamerica dove c’è l’abitudine di assumere bevande come il tè e il matè molto calde, tra i 65-70°.

Però non fa dimagrire

Inutile quindi privarsi del piacere del caffè ma inutile anche esagerare con le dosi nel tentativo di dimagrire. E’ vero infatti che la caffeina attiva il metabolismo ma per raggiungere l’obiettivo di bruciare i grassi l’assunzione dovrebbe essere molto alta. Meglio allora decidere di sfruttare il potere lipolitico della caffeina attraverso le creme snellenti e anticellulite che la scelgono come ingrediente di provata efficacia contro cuscinetti e pelle a buccia di arancia. Ma come il caffè si beve tutti i giorni attenzione anche a mettere la crema alla caffeina quotidianamente, altrimenti non offre i risultati sperati!