Anguria: amica della linea e dell’abbronzatura

Redazione Pubblicato il 01/07/2016 Aggiornato il 01/07/2016

Toglie la sete ma anche la fame, perché sazia con pochissime calorie. In più l'anguria sgonfia, prepara la pelle all'abbronzatura, protegge anche il cuore

anguria con stecco

Hanno i colori dell’estate: verde, rosso, arancione. Zucche, zucchine, cetrioli, meloni e angurie appartengono tutti alla stessa famiglia, le Cucurbitacee. Hanno in comune l’alta percentuale di acqua e le virtù dissetanti, con pochissime calorie.

L’anguria (o cocomero, come viene chiamata nelle regioni del Centro), in particolare, è una vera bomba d’acqua: ne contiene ben il 95%, con sole 16 calorie per etto.

Pelle idratata

È ricca di zuccheri semplici, vitamine del gruppo B e sali minerali, quali magnesio, potassio e fosforo, ideali per combattere afa e spossatezza estiva, ma anche per idratare e nutrire la pelle. La polpa, ricca di licopene, betacarotene e vitamina A, elimina i gonfiori, purifica la pelle e rinforza l’abbronzatura. Secondo studi americani, una fetta contiene il 40% di licopene in più rispetto a un pomodoro.

Cuore protetto

Una ricerca condotta all’università del Kentucky ha dimostrato che un consumo regolare può avere un effetto protettivo sulle malattie del cuore, perché riduce il rischio di aterosclerosi. Grazie alla presenza di citrullina, un amminoacido che controlla la pressione e mantiene elastiche le pareti arteriose, è ideale per chi soffre di ritenzione idrica, ipertensione e gonfiori.

Gustala così

Perfetta da sola, a fette o cubi, come spuntino di metà giornata, deliziosa nelle macedonie, ottima anche in insalata (per esempio con sedano, cipolle e olive nere, un filo d’olio extravergine e succo di limone). Provatela a cubetti con lamponi, ciliegie e mirtilli: è un ottimo spuntino drenante, per favorire una buona circolazione quando il caldo la mette a dura prova. Un frullato di anguria e cetriolo è utile per rinfrescarsi in un lampo, ma si può usare anche per fare un impacco sulla pelle scottata dal sole, oppure per sgonfiare le borse sotto gli occhi.

E i semini?

Non gettateli via. Sono ricchissimi di fibre, sali minerali e proteine: mangiati insieme al frutto, ne riducono l’impatto glicemico prolungando il senso di sazietà. Potete anche lasciarli seccare e sgranocchiarli a parte, magari come snack ipocalorico davanti alla tv (tostateli in forno per 10 minuti, con un po’ di olio e sale, fino a quando non diventeranno croccanti). Ma non esagerate: l’abuso ha un effetto lassativo.