Igiene intima: gli errori da evitare

Redazione Pubblicato il 29/07/2016 Aggiornato il 29/07/2016

Freschezza e pulizia sono le parole d’ordine, ma senza ossessioni. Manovre sbagliate e prodotti inadeguati possono avere più svantaggi che benefici

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Sensibile e sottilissima, la mucosa della regione vulvare (la parte esterna dei genitali femminili) ha bisogno di una pulizia accurata, per evitare l’attacco di germi e batteri, ma anche delicata: irritazioni, allergie, infiammazioni sono più frequenti qui che in altre parti del corpo.

La zona va pulita e protetta allo stesso tempo, affinché il film idrolipidico che la riveste, che ha una funzione di protezione, ma anche di riduzione dell’assorbimento delle sostanze irritanti, resti intatto e ben funzionante.

Manovre igieniche sbagliate o eccessive possono danneggiarla.

I 5 errori più diffusi

  1. Lavarsi troppo di frequente. Si rischia di privare la mucosa genitale delle sue difese naturali, distruggendo il film idrolipidico che funge da barriera protettiva. Due o tre lavaggi al giorno sono sufficienti. D’obbligo lavarsi prima e dopo ogni rapporto sessuale, dopo l’attività sportiva e la defecazione.
  2. Lavarsi frettolosamente. Il lavaggio si esegue sempre da davanti a dietro e mai viceversa, per ridurre il rischio di contaminazioni batteriche dell’area genito-urinaria da parte della zona rettale. Anche il risciacquo deve essere accurato per asportare ogni traccia di detergente. Non dimenticavi di asciugare bene, tamponando con un asciugamano senza strofinare (le irritazioni infiammano le mucose e alterano la funzione barriera della pelle).
  3. Scegliere detergenti molto schiumosi. È errato pensare che puliscono meglio. L’azione pulente non è proporzionale alla quantità di schiuma: i tensioattivi, le molecole con azione sgrassante, devono rimuovere cellule di desquamazione, batteri e altro, senza alterare l’ecosistema vaginale.
  4. Usare il bagnoschiuma o la saponetta. Il prodotto deve essere specifico per l’igiene intima, con un pH acido tra 4,5 e 5 e dotato di proprietà rinfrescanti, lenitive e idratanti. Deve essere privo di conservanti, profumi o agenti battericidi. Da evitare anche lavande vaginali, soprattutto se si è predisposti a vaginosi batteriche, saponi liquidi alcalinizzanti (pH 9-10), detergenti troppo profumati.
  5. Indossare i salvaslip: non sono proibiti ma vanno limitati il più possibile, preferendo quelli traspiranti e testati su pelli sensibili. Durante il ciclo, sostituite spesso (ogni due ore al massimo) gli assorbenti, sia interni sia esterni. Evitate quelli interni durante la notte.