Doppie punte: soluzioni su misura

Redazione Pubblicato il 22/03/2017 Aggiornato il 22/03/2017

Osservare bene e da vicino la forma delle doppie punte aiuta a capire come eliminare definitivamente il problema

doppiepunte

Tormento di tantissime donne, soprattutto di chi vanta una chioma fluente, le doppie punte non hanno una sola anima. O meglio, a guardarle bene, non hanno tutte la stessa forma. E come sono fatte racconta molto del perché si sono formate e di quello che si può fare per non averle più.

Tutte infatti sono sintomo di capelli sofferenti ma in modo diverso: uno specchio ingranditore oppure una lente possono essere d’aiuto.

Se sono a V

La forma più classica è quella dove il fusto si divide in due parti a formare la classica “V”. Non è il caso di fare un dramma: il problema c’è ma non è drammatico e con una dose extra di nutrimento può andare velocemente verso la soluzione. Ci vogliono balsami e maschere più un olio per rigenerare la fibra nella parte terminale. L’olio si può mettere a capello umido ma anche asciutto, in piccola dose solo alla fine del capello massaggiandolo leggermente perché venga assorbito.

Non due ma tre e più

Il problema si fa più significativo quando le ramificazione delle punte sono più di due, segno che la cuticola, la parte esterna del capello che lo protegge dalle aggressioni esterne, è molto danneggiata e la rottura comincia ad arrivare anche agli strati più interni della fibra. La protezione deve essere massima soprattutto nei confronti del calore: phon regolato al minimo, quindi, e prodotti protettivi per la piastra che va usata comunque il meno possibile. Meglio poi ricorrere al parrucchiere per una spuntatina. Naturalmente balsami, maschere e altri prodotti rigeneranti vanno usati con regolarità applicandone sempre una dose extra sulle punte che ne hanno sempre gran bisogno.

Quando sono “a candela”

Le punte non sono spezzate ma sono sottilissime, molto più fini rispetto al fusto del capello? La forma che gli esperti definiscono a “candela” è quella che deve mettere maggiormente in allarme. E’ il segnale che la cuticola esterna nella parte finale della chioma è del tutto sparita: qui i capelli sono senza difesa e vanno quindi tagliati. Senza dimenticarsi però poi di curarli con particolare attenzione prevedendo magari, accando a balsami e maschere, anche una cura rigenerante in fiale che aiuti a riparare i danni della cuticola. Attenzione poi a diradare tinture e altri trattamenti chimici che possono impoverire e indebolire le punte sfibrandole.