Occhio secco? “Occhio” a quei 10

Redazione Pubblicato il 12/04/2017 Aggiornato il 12/04/2017

La sindrome dell'occhio secco colpisce il 90% delle donne in menopausa, ma sempre di più anche le più giovani, per colpa di 10 fattori, tutti da conoscere

occhio secco

La sindrome dell’occhio secco predilige il sesso femminile soprattutto dopo i 35-40 anni di età, le donne in gravidanza e in menopausa. Ecco le cause accertate, sulle quali possiamo intervenire.

  1. Smog. Dovuto alle emissioni dei gas di scarico di auto, caldaie e fabbriche, irrita gli occhi e alterna la lacrimazione.
  2. Fattori ambientali e climatici. Sole, ambienti polverosi, fumosi, con vapori chimici, alterano il film lacrimale.
  3. Allergie. A lungo andare si complicano, causando secchezza oculare.
  4. Malattie. Molte sindromi autoimmuni, come ipotiroidismo e ipertiroidismo, artrite reumatoide, lupus hanno effetti negativi.
  5. Farmaci, per esempio: antidepressivi, antistaminici, decongestionanti nasali, sedativi ansiolitici, contraccettivi orali, betabloccanti, diuretici.
  6. Lenti a contatto, soprattutto quando non si scelgono “usa e getta” e quindi si usano soluzioni igieniche ricche di disinfettanti e conservanti.
  7. Lavoro al computer. La scarsa umidificazione dell’ambiente, resa più precaria dalle microventole di raffreddamento dei computer e delle altre apparecchiature, il prolungato senso di impegno e attenzione, lo stress posturale, provocano alla lunga un netto rallentamento dell’ammiccamento palpebrale.
  8. Abuso di tablet e smartphone. L’ammiccamento si riduce e la postura in avanti del collo altera l’apertura palpebrale, quando si trascorre troppo tempo a chattare, navigare, postare. Per questo è bene non esagerare con questi device.
  9. Fumo. È causa di quasi il 30% dei casi di occhio secco, per vari motivi. Le donne che fumano rischiano di sviluppare una disfunzione del film lacrimale 4 volte di più rispetto alle non fumatrici. Anche i fumatori passivi hanno un rischio aumentato.
  10. Altre cause. L’occhio secco può essere associato a: rosacea, degenerazioni della cornea presenti dalla nascita o acquisite, congiuntivi batteriche, allergiche o virali, herpes zoster, infiammazioni delle palpebre (blefariti), interventi di chirurgica oculare o delle palpebre (blefaroplastica), uso di tossina botulinica per fini estetici.

L'esperto consiglia

Lacrime artificiali” prescritte dal medico, niente lenti a contatto, né creme o prodotti di make up nella zona del contorno occhi, impacchi a base di acqua tiepida e malva, bicarbonato o acqua borica, dieta ricca di vitamine del gruppo B e acidi grassi Omega 3 e Omega 6 (pesce, frutti di mare, noci e nocciole, lattuga, spinaci, cavoli, germe di grano), almeno due litri di acqua al giorno.