Caviglie gonfie? L’automassaggio thai funziona!

Redazione Pubblicato il 24/04/2017 Aggiornato il 24/04/2017

Senso di pesantezza, formicolii, gonfiore e prurito alle gambe: dipendono spesso da un deficit circolatorio, ma con facili manovre fai-da-te è possibile alleviare i sintomi fastidiosi

automassaggio-gambe

Il ristagno della circolazione del sangue nel suo tragitto di risalita dai piedi verso il cuore è un problema molto diffuso, anche fra le giovanissime. Dipende da svariati fattori, in parte ereditari, ma anche lo stile di vita favorisce il problema, specie se si sta a lungo in piedi, si portano i tacchi alti e si hanno abitudini sedentarie. Per riattivare il flusso venoso e linfatico, e contrastare i disturbi che caratterizzano i deficit circolatori (gonfiori, pesantezza, formicolii), sono utilissime alcune facili manovre di automassaggio.

Dedicare all’automassaggio anche solo pochi minuti nell’arco della giornata è un’occasione per ritagliarsi uno spazio in cui ascoltare il proprio corpo, imparare a conoscerlo meglio e riservargli qualche attenzione in più.

Le manovre di pronto soccorso

L’antica tradizione del massaggio thailandese, e in generale la medicina orientale, insegna alcune tecniche e manualità alla portata di tutti, che il bodyworker Enrico Corsi suggerisce di eseguire per prevenire i fastidi, o come “pronto soccorso” in caso di necessità, ad esempio dopo una giornata particolarmente faticosa. Ecco le due manovre stimolanti proposte dal nostro esperto.

  1. Sedetevi comode su un divano e piegate una gamba come nella posizione yoga del loto, in modo da poter lavorare sulla pianta del piede e sulla parte interna della gamba stessa. Con entrambi i pollici sovrapposti, eseguite delle digitopressioni sulla zona plantare, percorrendo avanti e indietro 3-4 volte la linea che corre al centro del piede, dal tallone all’attaccatura delle dita. Poi, con un pollice solo, esercitate delle pressioni su due linee che corrono parallele lungo la gamba, dal malleolo interno al ginocchio. Ogni linea va percorsa avanti e indietro 3-4 volte. Infine applicate una crema sulla zona appena trattata e frizionatela con la parte inferiore del pugno, muovendovi dalla caviglia verso il ginocchio; poi scendete nuovamente verso la caviglia, premendo la zona con le nocche. Questi ultimi due passaggi vanno ripetuti 10-15 volte.
  2. In piedi, con le gambe divaricate e le mani strette a pugno: con la parte interna dei pugni picchiettate ritmicamente l’esterno delle gambe. Cominciate dalle cosce, poi, piegando lentamente le ginocchia, scendete fino alle caviglie. Infine distendete nuovamente le gambe e picchiettatene la parte interna. Ripetete 10 volte il percorso, aumentando la velocità d’esecuzione.