Cellulite: via gonfiori e pelle a buccia d’arancia con il massaggio thai

Redazione Pubblicato il 14/03/2017 Aggiornato il 14/03/2017

Il massaggio thailandese con cuscinetti riso e zenzero attenua gonfiori, ristagni e previene buccia d’arancia e inestetismi delle zone critiche

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Riso e zenzero: due specie vegetali molto diffuse nelle campagne thailandesi e quindi sperimentate nelle ricette dei medicamenti locali fin dai tempi più remoti. La radice di zenzero, seccata e sminuzzata, viene mescolata al riso crudo e i due ingredienti sono inseriti a mo’ di imbottitura all’interno di cuscinetti in tela sottile di cotone, di forma rettangolare, che servono per massaggiare il corpo, alternati ai tocchi e alle pressioni dirette delle mani.

I cuscinetti vengono riscaldati a una temperatura di circa 45 gradi, per favorire il rilascio dei principi attivi e la loro penetrazione in profondità nei tessuti.

La bodyworker Elena Fanfani (www.thaiyogastudio.com) spiega che le manovre eseguite sul corpo favoriscono il drenaggio linfatico e migliorano il flusso sanguigno, combinandosi con le potenzialità terapeutiche del composto vegetale contenuto nei cuscini caldi. Lo zenzero, infatti, ha proprietà rivitalizzanti, disinfetta i tessuti e stimola la circolazione periferica in profondità, mentre il riso, ricco di amido e di sali minerali, tende ad assorbire i liquidi in eccesso e svolge un’azione “beauty” superficiale, nutrendo l’epidermide e rendendola particolarmente morbida ed elastica. A questi benefici diretti si aggiungono quelli più globali e riequilibranti del massaggio thai, che stimola il corretto flusso energetico nell’organismo, promuove la buona salute, contrasta gli inestetismi.

Una serie di stimolazioni e strofinamenti

La seduta, che dura un’ora o un’ora e mezza, prevede manovre dirette delle mani sul corpo alternate a passaggi del cuscino caldo. Ogni zona trattata riceve tutta la gamma di stimolazioni: digitopressioni, manualità a onda, picchiettamenti con le mani a coltello, tamburellamenti con i pugni chiusi, forti pressioni “a blocco” (che creano risucchi molto stimolanti per il microcircolo) e strofinamenti con i cuscini caldi. Il lavoro parte sempre dai piedi per salire verso l’inguine, in modo da promuovere un corretto ritorno del sangue venoso e dei liquidi verso il cuore. Considerando l’obiettivo anticellulite, il trattamento si concentra in modo particolare sulle gambe (più facilmente interessate da ristagni e inestetismi) e segue l’andamento dei canali energetici che, secondo la tradizione medica thai, interferiscono con il corretto deflusso di liquidi e scorie. Tuttavia una parte delle manovre viene eseguita anche sulle altre parti del corpo, per un’azione di benessere e di riequilibrio energetico globale.