Cefalea muscolotensiva: prova con l’automassaggio

Redazione Pubblicato il 16/05/2017 Aggiornato il 16/05/2017

Bastano semplici manualità prese in presto dal massaggio thailandese per contrastare da sole uno dei fastidi femminili più diffusi

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Il mal di testa è donna: oltre il 90% delle rappresentanti del gentil sesso sperimenta questo disturbo, in forma più o meno violenta e prolungata, almeno una volta nella vita. La cefalea tensiva, causata da una contrazione eccessiva dei muscoli del collo, delle spalle e della nuca, è una delle più diffuse forme di mal di testa: può dipendere da sforzi eccessivi o squilibri posturali, ma anche dallo stress e dall’ansia. La conoscete? A volte basta l’automassaggio per contrastarla e alleviarne i sintomi. Lo insegna la millenaria tradizione del massaggio thailandese.

Le manovre del massaggio allentano le tensioni muscolari cervicali, responsabili del dolore, ma riequilibrano anche il flusso di energia vitale nell’organismo, predisponendo al benessere.

Fare pressione sui punti giusti

Il bodyworker Enrico Corsi, esperto di massaggio thai, spiega che per tutte le medicine energetiche orientali (cinese, giapponese, indiana) esercitare delle pressioni calibrate su precisi punti serve a riportare l’armonia. Ecco come dovete procedere quando avete mal di testa.

  1. Per rilassare il trapezio (il muscolo che scende dal collo alle spalle), chiudete il pugno della mano destra, portatelo dietro alla spalla sinistra e picchiettate il muscolo con la parte inferiore del pugno stesso (non con le nocche), spostandovi da un’estremità all’altra e insistendo sulle zone più rigide. Continuate per un minuto, poi eseguite sull’altra spalla. Ripetete 3 volte per lato.
  2. Per allentare le contratture al collo, flettete lievemente il capo e portate le mani dietro alla nuca, intrecciando le dita e lasciando liberi entrambi i pollici. Con i pollici, esercitate delle digitopressioni lungo due linee che corrono circa 2 cm ai lati della colonna vertebrale, partendo dalla scatola cranica e scendendo verso il dorso. I punti stimolati non sono distanti più di 2 cm l’uno dall’altro. Percorrete le linee su e giù più volte.
  3. Se avvertite un cerchio alla testa, dovuto a stanchezza eccessiva o ad affaticamento visivo, eseguite una digitopressione ritmica (3-10 pressioni successive) su tre punti collocati sulla nuca: uno è alla base del cranio, in posizione centrale, mentre gli altri due, esterni rispetto al primo e simmetrici, si trovano nelle due piccole fossette poste all’altezza dell’occipite, che si individuano facilmente al tatto. Procedete a rotazione, dedicando non meno di 10 secondi a ciascun punto, e continuate finché avvertite beneficio.